Perché consumiamo sempre più cibi "senza- (zuccheri, grassi, olio di palma, conservanti...)? Un trend peraltro osservabile non solo nel settore alimentare, ma anche nei mercati della cosmesi, cura e bellezza, pulizia e detergenza, prodotti per la casa... E come abbiamo reagito alle ridotte disponibilità di spesa causate dalla crisi? Rinunciare ad alcuni acquisti risulta a volte necessario (in questo caso non parliamo solo di "consumi senza-, ma proprio di situazioni "senza consumi-). Ma è psicologicamente sostenibile? Con quali conseguenze? Il volume tenta di rispondere a queste domande, sottolineando come sia stata proprio la crisi economica, circa dieci anni fa, ad aver innescato un processo di profondo mutamento nei nostri modelli di consumo, a partire dal quale sarà possibile affrontare i temi della rinuncia agli acquisti ("senza consumi-) e della preferenza per i consumi "senza- ("free from-), nel loro intreccio con le nuove pratiche di (neo-)frugalità e consumo green.