Che cosa succede nel periodo compreso tra la nascita e il momento in cui un bambino inizia a parlare, ossia comincia a esprimere verbalmente i suoi pensieri? Non solo non ne abbiamo memoria, ma nessuno può raccontarcelo: lo si può intuire solo da alcuni indizi che è necessario saper individuare. Attraverso una serie di racconti e di riflessioni in ambiti diversi, Carlo de Michele ci propone un quadro del momento più affascinante della vita umana, quello in cui attraverso la sensibilità del corpo ogni essere umano comincia a creare il proprio pensiero e ad apprendere quello altrui. Il libro si pone come antitesi all'idea che la cultura appresa sia indispensabile per conferire identità ai gruppi che in essa si riconoscono, e propone invece il concetto secondo cui è l'identità individuale, caratterizzata da un pensiero creativo derivante dalla sensibilità del corpo, a permettere il rapporto pacifico tra identità naturalmente diverse.