Attraverso una metodologia che combina sia la psicoterapia sia la socioterapia, il libro decifra il motivo della presenza di emozioni sociali irrisolte, non più gestite e filtrate da contenitori sociali oggi sempre meno efficaci (religioni, ideologie, famiglie). Viene così affrontato il problema della distruttività umana che il secolo scorso e l'attuale hanno messo di fronte all'uomo, il quale ha perso fiducia nei suoi strumenti per controllarla. Si propone in un'ultima analisi una modalità di lavoro sostenibile e socialmente ecologica, per rispondere alla crescente aggressività e per ridurre la distruttività.