Roberto, 9 anni, è molto bravo in disegno e nei problemi meccanici, ma è distratto, impulsivo e fa fatica a legare con i compagni. Magda, 13 anni, ha punteggi stratosferici di intelligenza generale, ma ha timore nel manifestare le proprie competenze. Maria Luisa non brilla a scuola, ma ha una grande inventiva, che applica ai giochi e alla manualità. Sono i bambini talentosi, superdotati, creativi. Non sempre trovano nella scuola gli stimoli adatti alle loro grandi potenzialità. Come si possono valorizzare i bambini eccezionali, proteggendone il benessere psicologico? Che cosa possono fare i genitori, gli insegnanti, gli operatori?