Curiosità per andare oltre le frontiere, anche se ritenute invalicabili. Coraggio per percorrere nuovi sentieri, anche se impervi e pericolosi. Umiltà per riconoscere i propri errori, anche se gravi o proprio perché gravi. Raccolta di pubblicazioni e di relazioni disposte in ordine tematico e cronologico per evidenziare l'evoluzione del pensiero dell'autrice. A conclusione è posta la relazione: "Errare humanum est" dove sottolinea gli errori degli psicoanalisti, degli psicoterapeuti e pone l'accento sul fatto che i pazienti hanno il diritto di fare il loro "mestiere" di pazienti e non sono solo loro i responsabili di eventuali fallimenti dei trattamenti.