Un viaggio nel tempo, dalle prime esperienze italiane della terapia sistemica di Milano agli ultimi sviluppi, sull'onda del lavoro di Gianfranco Cecchin, terapeuta e formatore di fama mondiale. Con Luigi Boscolo, in una fratellanza professionale, fondatore di un modello di terapia conosciuto in tutto il mondo. Con questo lavoro vogliamo ripercorrere le evoluzioni del modello milanese, alla luce del concetto di Rispetto caro a Cecchin, sotterraneo alla sua produzione ma così presente da risultare essenziale per mettere in luce altri concetti forti, come la curiosità, l'irriverenza, i pregiudizi e le "idee perfette". Il rispetto emerge nelle terapie da lui condotte che ripercorriamo in questo lavoro. Riportiamo numerosi casi, commentati insieme a Cecchin, con riflessioni che vogliono condurre il lettore a chiarire cosa si intenda per Rispetto e quanto assuma una vera e propria portata di innovazione che non si confina alla terapia sistemica. Le riflessioni ci porteranno a vederlo come un atteggiamento mentale del terapeuta che, sentito e agito, diventa parte delle relazioni, costituisce un'attitudine del terapeuta, non solo sistemico e non solo nella stanza di terapia.