Litigi tra amici o fratelli, conflitti tra figli e genitori, tensioni e scontri con l'insegnante. Una vita d'inferno! Il testo si propone di insegnare con le fiabe come sia possibile far valere le proprie ragioni senza ricorrere alla violenza. Per genitori e insegnanti, e per ogni persona che intende capire meglio e di più. Partendo dalla consapevolezza che la violenza è un comportamento che si apprende e che rappresenta il peggiore dei modi in cui può risolversi un conflitto, è possibile vivere meglio e con responsabilità il rapporto con gli altri. Per gettare le basi verso lo sviluppo di una relazione nuova e attiva dopo un litigio o scontro, bisogna ricostruire il dialogo e comprendere meglio i punti di vista dell'altro. I conflitti non devono degenerare, ma neppure essere evitati. Fermiamoci, allora, e leggiamo una fiaba. Attraverso le fiabe, l'autrice intende suggerire all'adulto - genitore, amico o insegnante che sia - la necessità di percorrere una strada alternativa per arrivare a forme morbide di consenso, evitando atteggiamenti impulsivi di dissenso. Ogni capitolo del libro prevede spazi di riflessione per stimolare il pensiero verso la ricerca di soluzioni e azioni idonee a trasformare il conflitto, a viverlo in modo non distruttivo, a migliorare la qualità della comunicazione e delle relazioni. La parte conclusiva del testo offre alcune domande-stimolo per la gestione del litigio e della riappacificazione.