La psichiatria si confronta con circoli tematici non solo biologici ma anche, e forse soprattutto, psicologici e umani. Fra questi, le emozioni, i loro modi di essere e la loro fenomenologia si costituiscono come un'area conoscitiva alla quale non è possibile sfuggire né nella vita di ogni giorno né in quella psicopatologica. Ci sono emozioni dolorose ed emozioni crudeli, emozioni autentiche ed emozioni inautentiche, emozioni che aprono il cuore alla speranza e all'incontro con l'altro ed emozioni che spezzano gli orizzonti del dialogo e del colloquio, emozioni che animano il pensiero ed emozioni che lo inibiscono. Questo libro intende testimoniare di alcune tra le più emblematiche tra queste esperienze: l'amore e l'odio, la gioia e la tristezza, la vergogna e la nostalgia, il discorso emozionale del corpo, dei volti e degli sguardi. Ma intende anche parlare degli abissi che si intravedono in alcune grandi esperienze poetiche e delle emozioni che si accompagnano al dolore e alla morte, dell'angoscia che nasce dalla vertigine della illibertà e dell'importanza che le emozioni rivestono nella comprensione e nella cura delle ferite della vita interiore di chiunque soffra e chieda aiuto.