Proseguendo nella linea di ricerca avviata con Apprendere dall'esperienza, in questo breve ma denso volume Bion si mette sulle tracce di quegli elementi che possano esprimere, in diverse combinazioni, quasi tutte le teorie essenziali al lavoro analitico. Tali elementi hanno delle caratteristiche specifiche: devono essere in grado di rappresentare una realizzazione che erano originariamente soliti descrivere, devono essere capaci di articolarsi con altri elementi simili e, una volta articolati, devono riuscire a formare un sistema scientifico deduttivo capace di rappresentare una realizzazione. Se "le teorie psicoanalitiche sono, a un tempo, troppo teoriche per essere accettate come osservazioni, in quanto sono una rappresentazione di un'osservazione, e troppo concrete per avere la flessibilità che permette a un'astrazione di incontrare una realizzazione", bisogna cercare una modalità di astrazione in grado di garantire che l'enunciato teorico mantenga il minimo possibile di particolarizzazione. Come l'ideogramma rappresenta una sola parola ma basta un numero relativamente piccolo di lettere per formare migliaia di parole, così gli elementi della psicoanalisi devono essere un numero relativamente piccolo per esprimere, attraverso variazioni combinatorie, quasi tutte le teorie essenziali. Bion non intende proporre una nuova teoria psicoanalitica, che voglia correggere, integrare o soppiantare quelle già esistenti; la sua intenzione è piuttosto quella di creare una struttura teoretica che consenta di cogliere i presupposti e le implicazioni delle teorie esistenti, allo scopo di facilitare la comunicazione tra gli psicoanalisti.