Il coaching è una parola vuota, una parola che va riempita di significato. Nell'ambito del coaching gestaltico, come vedremo, riguarda l'imperfezione piuttosto che la perfezione, la diversità piuttosto che la norma, i propri ritmi piuttosto che la performance da raggiungere. Il coaching ad ispirazione gestaltica si potrebbe definire, prendendo a prestito una definizione della Gestalt di F. Perls, una 'terapia per sani', una "terapia" per persone così sane che non vogliono vivere al di sotto delle loro potenzialità. Le pagine che ti accingi a leggere potrebbero cambiare la tua visione del coaching, se ne hai solo sentito parlare, o forse integrarla, se ne hai una più tradizionale, ma in entrambi i casi potrebbero aprirti le porte della "Gestalt".