I disturbi alimentari riguardano tutti: bambini, adolescenti e adulti. Il rapporto insano con il cibo cela tensioni profonde che risalgono alle relazioni primarie tra individuo e genitori, a legami affettivi instabili che ne inficiano l'autostima. Sfociano in una relazione individuale perturbata che trova nel corpo il campo di espressione di emozioni non elaborate. Il corpo diventa il termometro della propria instabilità emotiva e il cibo viene utilizzato per sedare le ansie. L'anoressia, la bulimia e l'obesità sono disturbi che bloccano ogni progettualità, creando conflitti e insoddisfazioni. L'obiettivo di questo libro è quello di collegare l'evoluzione psichica del soggetto sofferente ai differenti livelli di mentalizzazione a cui è pervenuto spingendoci a riflettere sulle sue relazioni familiari e sui suoi rapporti affettivi. L'autrice affronta il delicato percorso terapeutico per sanare il male di vivere che la patologia alimentare genera, scovando il dolore che l'ansia espressa nell'uso smodato o rifiuto del cibo cela individuandone la causa nel disfunzionamento familiare: famiglie anoressiche, bulimiche o obese fabbricano pesanti angosce di cui i figli sono portatori.