Gli influssi di alcuni filoni della tradizione culturale europea, come il classicismo e il positivismo, sulla formazione intellettuale di Freud sono stati notati a sufficienza. Meno evidente è il rapporto del suo pensiero con la cultura ebraica, una cultura decisamente "diversa" e, nei suoi aspetti più interessanti, poco nota in assoluto e comunque spesso largamente deformata dai suoi detrattori cristiani. Questo importante saggio indaga sul complesso rapporto tra la ricca tradizione del pensiero ebraico e la sua influenza sul padre della psicanalisi. Introduzione di Nuccio D'Anna.