Uno strumento tecnologico come il computer può farci cambiare modo di pensare, modo di comportarci? Può motivarci a smettere di fumare, a stipulare un'assicurazione, ad associarci a un'iniziativa benefica? La risposta di B. J. Fogg è: si, può. Da circa un decennio Fogg studia, alla Stanford University, i modi in cui la tecnologia può essere utilizzata per influenzare (spesso in modo sottile, non immediatamente avvertibile) idee, atteggiamenti, comportamenti e ha battezzato captologia (dal verbo latino che significa "catturare, attirare") questo campo di indagine. Di captologia ci si può occupare sia per capire e imparare a difendersi, sia per padroneggiare le tecniche migliori per diffondere un'idea, conquistare altri a un'iniziativa o promuovere un progetto. Fogg e il suo gruppo si sono dedicati a lungo in particolare al problema della costruzione di siti "credibili" in Internet, un problema che sta molto a cuore a chiunque faccia informazione o commerci in Rete.