Il trauma comporta l'introiezione di identificazioni patologiche che si incistano nella mente e che agiscono all'interno del Sé. Il collasso delle identificazioni creative e vitali impedisce e blocca l'evoluzione dell'Io, parassita gli investimenti libidici, ostacola nuovi apprendimenti e devitalizza il Sé emergente. La psicoanalisi studia il trauma come qualcosa che rompe e modifica per intrusione e sottrazione le funzioni mentali del bambino, studia i traumi collettivi e l'influenza del trauma nella trasmissione transgenerazionale. Gli autori presentano lavori teorici e clinici che testimoniano l'evoluzione contemporanea della psicoanalisi. Nei lavori presentati le prospettive teoriche e la pratica clinica vengono innovate e ampliate pur rimanendo legati al metodo freudiano. Gli autori concordano nell'efficacia psicoanalitica per comprendere e per conoscere la complessità della mente sin dalla sua evoluzione. Il lavoro analitico tra analista e paziente, la testimonianza e la condivisione dell'analista consente al paziente di accedere al nucleo traumatico del Sé e di avviare la trasformazione interna dalla stereotipia mortifera del fantasma alla soggettività vitale.