Le scienze del cervello ci sorprendono ogni giorno con straordinarie scoperte sui meccanismi all'opera nella nostra testa e sovvertono l'idea ordinaria, radicata e condivisa di noi stessi: le nostre scelte morali sembrano non essere del tutto figlie di riflessioni e ragioni; le nostre credenze sono influenzate non solo dalla cultura, ma anche, ci piaccia o no, dall'architettura della nostra mente, su cui non abbiamo alcun controllo; la nostra stessa autocoscienza e il concetto di persona vacillano sotto i colpi della ricerca sulle basi cerebrali della vita mentale. E le conseguenze possono arrivare fino alle aule di tribunale, in cui le nozioni di responsabilità e di colpevolezza rischiano di evaporare. In questo volume, i maggiori esperti italiani pongono le basi per una nuova disciplina, la neuroetica, chiamata a fare i conti con le acquisizioni delle neuroscienze e le loro ricadute sulla cultura e la vita pratica. Un campo di indagine sempre meno riserva degli specialisti, destinato a entrare inevitabilmente nella società, nella cronaca e nella nostra esistenza quotidiana.