Il volume si propone di presentare un quadro delle possibilità di applicazione dello psicodramma psicoanalitico di gruppo come strumento terapeutico e formativo in particolare nelle situazioni in cui la sola comunicazione verbale risulta spesso insufficiente a cogliere il mondo emotivo dei soggetti in trattamento. Lo psicodramma psicoanalitico, infatti, può costituire una sorta di ponte tra la parola e l'azione simbolica dando voce a soggetti che presentano un insufficiente sviluppo della capacità di simbolizzazione: in particolare adulti psicotici e gravi disturbi di personalità ma anche soggetti in età evolutiva o giovani con disturbi generalizzati dello sviluppo o del comportamento alimentare. Ma la stessa tecnica può risultare molto vantaggiosa con operatori sanitari o della relazione d'aiuto le cui funzioni mentali sono spesso bloccate da vissuti difficilmente esprimibili. Si è cercato di individuare pratiche innovative che venissero incontro alle peculiarità dei pazienti in trattamento, portando, spesso in tempi brevi, a notevoli cambiamenti sul piano emotivo e relazionale. Con contributi di: Stefania Baldo, Sabrina Dolcini, Claudia Giangregorio, Giovanna Marrone, Gabriella Masotta, Valeria Pace, Emanuela Pagliarulo, Alice Passarini, Edoardo Razzini, Clotilde Rossi.