Cosa si intende quando si parla di Borderline? Uno specifico disturbo, un funzionamento psichico a cavallo tra nevrosi e psicosi, un cestino, un'etichetta diagnostica quando non si comprendono gli agìti di alcuni pazienti, una caratteristica dell'adolescenza o un suo prolungamento? Sicuramente "il concetto di Complesso Borderline" si manifesta attraverso una patologia "stabile nella sua instabilità ed instabile nella sua stabilità". Complesso come "Unione di tratti o elementi patologici che si manifesta sotto molteplici agìti, difficili da prevedere, da comprendere e da gestire", mentre il termine borderline è destinato a rimanere ambiguo, per perdersi nel suo andamento a marea che lo spinge dall'abbandono all'agìto, dall'acting alla depressione, dalla manipolazione all'essere "spellato vivo" da se stesso e dagli altri, dalla seduzione a dichiararci la sua voglia di suicidio e andare oltre dopo averci lasciato con la paura della sua morte. Guardare dentro il borderline significa fare un incontro affascinante e traumatico, un viaggio tra manipolazione e seduzione, con tratti lievi di perversione; significa rimanere legati come l'edera e non incontrare mai una figura stabile. Introduzione di Annamaria Mandese.