Il volume nasce dall'ipotesi che molteplici possano essere le forme di etica implicite nel trattamento analitico e nella teoria stessa. Attraverso un'esplorazione a più voci, il libro si propone di offrire uno sguardo su queste diverse etiche, a partire dall'etica della verità che Freud proclama essere alla base della psicoanalisi. I vari autori ne individuano alcune: l'etica dell'amore, dell'autenticità, del rispetto, della reciprocità, del desiderio, della libertà, della responsabilità. Viene dedicato ampio spazio all'etica del perdono, inteso come riappacificazione con i propri oggetti interni ed esterni e come punto d'arrivo del trattamento psicoanalitico, in quanto processo riparativo. L'etica della rinuncia, che sta alla base del processo di simbolizzazione, costituisce lo spunto per un confronto con l'etica cristiana, mentre il tema del limite viene preso in esame all'interno di un confronto con l'etica ebraica. L'etica della responsabilità rappresenta il filo conduttore di tutto il volume: la psicoanalisi aiuta le persone a divenire responsabili di se stesse e della propria condotta, coscienti delle proprie parti buone e cattive, capaci di amare se stessi e gli altri.