Nonostante nel 1996 siano state emanate attraverso la "Carta di Noto", e rivedute nel 2002, delle linee guida per l'esame giudiziale del minore, persiste una certa tendenza a sottovalutare le esigenze dei minori, le dinamiche e gli esiti di tali accertamenti. Il perito si muove in un contesto in cui troppe volte si assiste ad una vittimizzazione secondaria. Altre volte si è spettatori di metodologie peritali carenti. L'opera dimostra come sia grande e forte l'esigenza per i periti di poter utilizzare una metodologia che tenga conto, in maniera sinergica, sia degli aspetti della psicologia che della medicina legale. Le informazioni qui contenute saranno utili ad avvocati, ad assistenti sociali, alle forze dell'ordine che hanno a che fare con bambini che sono obbligati a riferire su sospetti abusi sessuali.