L'Unicef fu istituito a dicembre del 1946 per soccorrere madri e bambini nei territori attraversati dalla guerra, senza distinzione di sesso, razza, credo politico e religioso. Il Fondo per l'infanzia agì come agenzia umanitaria, sollecitando gli stati assistiti a costruire moderni sistemi di welfare per l'infanzia e la maternità. Fra i beneficiari europei dell'Unicef vi fu anche l'Italia, che inaugurò i rapporti con l'organismo nella primavera del 1947. Questo contributo intende esaminare le relazioni fra l'Italia e l'Unicef dagli anni della ricostruzione alla fase del boom economico, ripercorrendo le tappe che condussero il paese a passare da beneficiario dell'assistenza del Fondo a membro dell'organizzazione. In quest'ultima veste, i rappresentanti italiani si confrontarono con i problemi dell'infanzia nel Terzo Mondo, nel contesto del dibattito aperto dalle istanze dello sviluppo economico-sociale che negli anni Cinquanta dominarono i rapporti Nord-Sud.