Nel lungo itinerario che ha portato Guido Viale ad attraversare l'Italia da gennaio a settembre 2023 per presentare e confrontarsi sul suo libro "Niente da dimenticare. Verità e menzogne su Lotta continua", un piccolo caso editoriale arrivato a vendere 6000 copie, con 43 presentazioni all'attivo per 35 città coinvolte in 17 regioni, è emerso più volte il tema del programma "Prendiamoci la città" come uno dei momenti più importanti e significativi della storia di Lotta continua. Prendiamoci la città è il titolo di un articolo pubblicato originariamente sul giornale Lotta continua. Intorno a quella proposta, l'organizzazione politica sviluppò buona parte del suo programma e delle sue iniziative pratiche dal 1970 al 1976. Le trasformazioni della società verificatesi nei cinquant'anni che ci separano da quegli avvenimenti tornano oggi a ridestare l'attenzione su molte delle indicazioni e soprattutto sullo spirito che animavano il programma "Prendiamoci la città", reso attuale anche dalla ripresa del dibattito intorno alle tematiche del conflitto sociale, necessario allo sviluppo della democrazia e da troppi anni mancante nella nostra società. In questo libro l'autore ha raccolto diversi testi redatti tra il 1968 e il 1971 che documentano un percorso: dall'impegno nel movimento degli studenti a quello nella lotta operaia e poi nel più generale conflitto sociale di quegli anni. Gli articoli che compongono questo percorso politico, vengono riproposti nel libro in ordine cronologico, sono stati rivisti da Guido Viale e vengono accompagnati con un lungo e inedito capitolo introduttivo. In chiusura del libro un articolo di Marvi Maggio, Ri- Prendiamoci la città e in appendice il manifesto. Contro l'università scritto dall'autore nel 1968.