Stanno ritornando alla luce gli interessi nazionali, le scelte politiche di tipo regionale, le autonomie culturali e, quindi, anche economiche e organizzative. La globalizzazione ovvero americanizzazione che ha seguito la caduta dell'URSS è cessata, ognuno farà per sé e si ricostruiranno aree omogenee, nuovi progetti strategici, nuovi punti di comando globale. L'imposizione a tutti gli Stati e a tutte le popolazioni della stessa pillola globalista non funziona, la gente e le stesse élites non la vogliono né la digeriscono più. L'autore analizza con competenza le grandi questioni geopolitiche che stanno cambiando il mondo in cui viviamo. Si va dalla Turchia del tentativo di golpe militare all'asse Cina Russia, dalla Brexit alla questione nordcoreana, dalla strategia jihadista in Europa alla crisi siriana, dalla finanza iraniana alla nuova strategia economica e finanziaria della BCE. Un viaggio nella stretta attualità per allontanare l'alone d'incertezza che avvolge la nostra epoca, per capire meglio il presente del mondo e per cercar di prevedere gli equilibri geopolitici futuri.