Il libro, problematizzando l'esperienza e "recuperando" un filone metafisico, oggi minoritario, considera alcuni temi nodali della politica, intesa non come potere ma come sapere filosofico che, in quanto tale, è costretto ad abbandonare quello "scientifico" galileianamente inteso. La questione del bene comune spesso (soprattutto oggi) frainteso diventa questione centrale per legittimare l'esercizio del potere politico, direttamente o attraverso l'istituto della rappresentanza.