Nell'immaginario comune, il ruolo dell'intelligence o "Servizi segreti", ha generato una duplice concezione, distante dalla realtà e distorta rispetto alle finalità per cui lo Stato se ne avvale. Da una parte, col successo del genere "spy story", la moltitudine associa questi apparati ad entità soprannaturali, impegnate in operazioni fantasione al limite dell'umano; dall'altra, sono stati dipinti come l'eminenza grigia delle più misteriose tragedie nazionali. L'intelligence e la presenza costante negli eventi della politica, grazie al suo ruolo servente, che consente agli organismi politici di operare serenamente, ha reso l'intelligence uno strumento governativo fondamentale ed onnipresente in ogni processo storico-decisionale della storia italiana. Non c'è episodio nazionale, dal Risorgimento ad oggi, che non abbia due storie: la prima "ufficiale", nota a tutti e scritta dagli storici per i personaggi più sotto la luce dei riflettori; la seconda "sconosciuta", colma di intrighi e frutto del sacrificio, del coraggio e dell'amor patrio di uomini e donne, le cui operazioni, nel migliore dei casi, cadono nel dimenticatoio degli archivi. Con questo libro rendiamo onore anche a loro, portando i lettori ad acquisire un'idea chiara e realistica del ruolo che gli apparati informativi rivestono nel contesto quotidiano.