"Pensiero antifascista", pubblicato da Gobetti nel marzo 1925, poco prima di "La libertà in Italia" dello stesso autore, raccoglie gli ultimi scritti della battaglia politica svolta in Italia da Luigi Sturzo. Suddiviso in tre sezioni, la prima (Battaglie ed indirizzi popolari di politica generale) è centrata sulle differenze fra popolarismo, clericalismo e fascismo, la seconda e la terza (Problemi speciali e Studi critici) sono ricche di approfondimenti su svariati temi: dalla questione meridionale al laburismo inglese, dai problemi amministrativi alla dilagante crisi morale. Il libro ha una rilevanza non solo per la ricostruzione dei nessi storici e dottrinari del popolarismo, ma è anche una riflessione sul senso profondo da dare alla libertà e alla democrazia, e sul rapporto indipensabile tra morale e politica.