Riflettere concretamente sull'etica del funzionario di governo presuppone la contestuale visualizzazione delle responsabilità di cui è investito. All'apice come all'inizio della carriera, l'appartenente a un corpo burocratico è anzitutto soggetto agli obblighi della prestazione lavorativa, i quali sono al più affiancabili, ma non sostituibili, da interpretazioni soggettive della missione istituzionale. In condizioni reali, di risorse non illimitate, l'Amministrazione e i suoi componenti sono chiamati all'assunzione di una responsabilità solidale e trasversale alle qualifiche, che consenta di accettare con strumenti credibili (primo tra i quali: la consapevolezza del sé) le sfide complesse della contemporaneità.