Il libro intende offrire una lettura nuova del rapporto fra la comunità dei cittadini e la Pubblica Amministrazione intesa nel suo complesso, proponendo ed anzi auspicando una rilettura dei loro reciproci ruoli ed una ricomposizione costruttiva dei conflitti che ciclicamente le allontanano, al fine di consentire che l'azione di entrambe possa convergere verso un unico bene comune, fine ultimo al quale devono tendere; l'Amministrazione non può dunque sottomettere la comunità o surrogarsi ad essa, ma deve al contrario riconoscerne la forza originaria, promuovendone, in ogni campo della sua azione, il ruolo attivo. È solo così che il diritto dell'Amministrazione può risultare un insieme di regole corrispondenti alla volontà e alle aspettative della comunità.