Compito del cerimoniale è quello di curare la forma dei comportamenti delle autorità pubbliche nelle cerimonie e nella vita istituzionale. La "forma", cioè il modo in cui un'autorità interpreta il suo personaggio legato al ruolo che le circostanze gli hanno attribuito. Un Presidente della Repubblica deve "fare" il Presidente della Repubblica; un vescovo, un presidente di Regione. Pensate all'impaccio delle prime uscite ufficiali, alle possibili gaffe diffuse attraverso le immagini televisive e giornalistiche, alle battute e alle facili ironie degli osservatori più smaliziati. È il terrore di tutti i nuovi leader approcciarsi ai simboli delle istituzioni, dimostrare di esserne all'altezza, di capire il significato di gesti e comportamenti prescritti nelle cerimonie ufficiali. C'è un secondo assunto divulgato negli ambienti dei cerimonialisti: "La forma è anche sostanza". E allora, per comprendere la "forma", bisogna capire la "sostanza" che la sostiene. In questo libro si percorrono i più significativi sentieri sostanziali da cui scaturiscono i comportamenti protocollari. E si comprende che il cerimoniale è anche baluardo dell'etica pubblica.