Una ricerca statistica, realizzata in sei mesi di monitoraggio dei giornali, dei lanci di agenzia, dei programmi radiotelevisivi e del dibattito parlamentare, allo scopo di provocare un'ampia riflessione sui tempi, i luoghi e le modalità dell'informazione politica in Italia. La politica - e di conseguenza l'informazione che ne dà conto - ha come fine il bene comune e si concretizza in un'azione di convergenza al vero di due o più parti che la pensano diversamente verso il massimo bene attuabile condiviso. Un volume che "difende" Berlusconi, in quanto bersaglio di una "demonizzazione" tipica della stampa italiana, ma che più in generale rivendica che tutte le parti politiche ritornino a confrontarsi sui programmi e la loro realizzazione.