Fascista, britannico ed europeo: con questi tre aggettivi - senza dubbio - può essere riassunta la figura di sir Oswald Mosley, fondatore e leader della British Union of Fascists. Una personalità complessa, che in queste pagine viene riportata alla luce attraverso una selezione di scritti che ne inquadrano il pensiero e l'azione: dai manuali militanti al celebre "Fascismo per le masse", dai più agguerriti discorsi pubblici alle lucide proposte contenute in "Europa: una fede, un piano". Un'analisi ricca e completa, che contribuisce a incrinare la damnatio memoriae in atto: dalle rivendicazioni del nazionalismo britannico alla volontà di affermare un fascismo inglese; dalle lotte sociali alle prospettive di un'economia corporativa e protezionista; dalle campagne contro la speculazione finanziaria della City alla denuncia del sistema partitocratico; dallo stile rivoluzionario delle blackshirts agli scontri di piazza sotto i vessilli del lampo cerchiato. Una parabola - quella di Mosley - che si conclude all'insegna di un'audace intuizione, ancora attuale: l'Europa dei popoli e delle nazioni, tesa alla riconquista spirituale e identitaria della propria sovranità.