Negli ultimi anni, il tema più controverso nel dibattito politico italiano è stato senza dubbio quello dei migranti. In questo libro Alessandro Orsini, autorevole studioso di geopolitica alla Luiss di Roma e al MIT di Boston, ce lo presenta sotto una prospettiva nuova, completamente ribaltata rispetto alle interpretazioni più comuni. Finora i migranti sono stati visti sotto la lente umanitaria («Non possiamo lasciarli affogare!») o sotto quella della paura e della frustrazione: «Chiudiamo i porti! Non possiamo pagare per loro! E poi ci portano via il lavoro!». In realtà, la gestione dei flussi nel Mediterraneo, secondo Orsini, rappresenta per l'Italia una straordinaria opportunità per riappropriarsi del ruolo di grande potenza europea che ultimamente ha perduto. Proprio per il bene e la grandezza del nostro Paese dovremmo quindi prendere in mano la politica migratoria con atteggiamento razionale e aperto, in modo da coglierne tutti i vantaggi nello scenario globale. La Germania non trae forse enormi benefici economici dal rapporto privilegiato che ha costruito con la Turchia, da cui nel tempo ha accolto cospicue comunità? Lo stesso modello potrebbe essere applicato dal nostro Paese, sia recuperando il terreno perso in Libia sia instaurando relazioni proficue con altre nazioni del Nord Africa.