Il filo conduttore del pensiero di Gramsci è da ricercarsi nell'idea di volontà collettiva come superamento della subalternità e come sintesi della formazione di un soggetto politico autonomo, che si inserisce nella contesa egemonica. Una preoccupazione di fondo orienta tutto il suo pensiero: la costituzione di una volontà politica che dalla subalternità si proietta verso l'autonomia e l'egemonia, cioè di un soggetto organizzato, creatore-portatore di una concezione del mondo, capace di promuovere una rivoluzione sociale e una riforma morale e intellettuale. Un Leitmotiv che racchiude i temi dell'egemonia e degli intellettuali e mostra le pieghe fondamentali e distintive del marxismo gramsciano. L'originalità di Gramsci va inserita nel quadro di una specifica interpretazione del marxismo come filosofia della prassi, cioè dell'azione politica.