Aprire l'"asse" teorico Lenin-Gramsci-Lukács al confronto, reciprocamente critico, con le culture liberali-democratiche e democratico-socialiste del Novecento e di questo scorcio di Duemila, avendo a obiettivi il più avanzato universalismo democratico e il contrasto aperto alla catastrofe globale nella quale il capitalismo sta gettando il pianeta. Aprirsi all'insieme delle questioni etiche, gnoseologiche, prasseologiche, epistemologiche, politiche orientate alla migliore cognizione delle formazioni sociali, del conflitto di classe, di quello di genere, delle domande delle popolazioni oppresse, quindi orientate all'adeguatezza e alla completezza degli obiettivi assai complessi di un passaggio di sistema.