Luigi Fabbri nacque nel 1877 a Fabriano nelle Marche e morì a Montevideo nel 1935. Alle iniziali simpatie repubblicane seguì l'approdo all'anarchismo, avvenuto per mezzo della propaganda di Virgilio Condulmari, un calzolaio libertario che prese in cura la sua formazione politica, impartendogli lezioni e suggerendogli letture. Dal 1894 al 1897 scrisse per vari fogli libertari della penisola, ma fu nel 1897 che cadde la sua decisiva svolta esistenziale, con la conoscenza di Errico Malatesta del quale divenne presto il più stretto collaboratore. Questo volume raccoglie la corrispondenza dall'esilio di Fabbri: le lettere erano per lui un ponte con i compagni dispersi nel mondo, ma anche con il suo passato e con l'anarchismo.