Scritta con equilibrio e obiettività, questa inchiesta, pubblicata nel 1960 per rispondere alle memorie di Giuseppe Romita, ricostruisce con meticolosità, sulla base anche di colloqui con i protagonisti, i giorni che precedettero e seguirono il referendum istituzionale del 2 giugno 1946. L'autore illustra i progetti del ministro dell'Interno per condizionare il risultato delle urne, denuncia i brogli elettorali e la procedura affrettata (e illegittima) adottata dal governo per proclamare la Repubblica e, al tempo stesso, sottolinea la preoccupazione del re di rimanere al di sopra delle parti e di evitare la guerra civile. In appendice una intervista inedita con Umberto II ne illustra la concezione della monarchia.