Libera rivisitazione di uno dei più grandi manifesti contro la tirannia della storia della letteratura: il "Discorso sulla servitù volontaria", scritto intorno alla metà del'500 dall'allora neanche diciottenne Étienne de La Boétie; una lucida visione che proviene da un remoto passato, diretta verso un lontano futuro, che rischia di diventare un eterno presente.