"So che non è facile operare cambiamenti affinché il pianeta Terra sopravviva quando si invita una parte estremamente potente a rinunciare agli straordinari profitti di cui gode. Nel mio paese, subisco a fronte alta questo continuo sabotaggio da parte di chi vuole mantenere i privilegi, ma stiamo cercando di farla finita con questo sistema di benefici per pochi affinché tutti si possa "vivere bene", non meglio dei nostri simili, ma bene. So che raggiungere il cambiamento nel mondo è molto più difficile che raggiungerlo solo nel mio paese, ma ho un'assoluta fiducia nell'essere umano, nella sua capacità di ragionare, di imparare dagli errori, di recuperare le proprie radici e di cambiare per forgiare un mondo giusto, un mondo diverso, capace di integrare, e che sia equilibrato e armonioso con la natura. Oggi noi boliviani abbiamo recuperato la dignità e l'orgoglio e crediamo in noi stessi, nella nostra forza e nel nostro destino. Voglio dire al mondo intero con la massima umiltà, che gli unici architetti saggi e capaci di cambiare il proprio futuro sono i popoli stessi". Il 10 novembre 2019 Evo Morales è stato costretto a dimettersi a seguito di un colpo di Stato organizzato dall'estrema destra del paese e a rifugiarsi in Messico.