L'opera analizza il nuovo Statuto del M5S approvato l'11 marzo del 2022. Non sono poche le novità rispetto alla precedente versione statutaria, ancorché permangano alcuni aspetti che hanno caratterizzato, sin dall'inizio, l'esperienza del MoVimento: si pensi all'utilizzo intensivo della «Rete» nonché all'attribuzione di una serie poteri ad alcuni organi monocratici (oggi, il Presidente ed il Garante). Il contributo riflette sul fatto che l'autonomia privata debba essere sempre rispettosa delle prerogative inderogabili dell'assemblea degli iscritti, così come indicato dalle norme del Codice civile, lette alla luce dei princípi costituzionali.