Il lavoro verte su di un tema classico e centrale per la scienza del diritto pubblico e costituzionale, ossia come il sistema politico incide sulla democrazia nella sua effettività. I partiti tradizionali non esistono più e quelli esistenti sono spesso al di fuori del perimetro tracciato dagli artt. 49 e 18 della Costituzione. Non sono più il luogo del confronto e dell'elaborazione del progetto di società ma nella migliore delle ipotesi cartelli elettorali utilizzati per accedere alle cariche pubbliche attraverso scelte poco trasparenti e sempre meno inclusive. I cittadini si identificano sempre meno nell'attuale sistema partitico e sono poco disposti ad impegnarsi nelle loro attività; purtuttavia i partiti sono ancora gli strumenti per raggiungere il controllo delle istituzioni. Studiare i percorsi che caratterizzano la parabola dei partiti politici in Italia e in Europa e in prospettiva le ipotesi di regolamentazione della loro disciplina giuridica consente una riflessione sulla democrazia del presente e del futuro. Il "vuoto" sempre più avvertito tra politica e democrazia popolare sarà colmato, il tema è capire se e come i partiti sapranno assolvere a questa funzione.