Negli ultimi anni una parola si è andata imponendo sempre più nel discorso pubblico: "nazionalismo". Un termine legato a doppio filo con la storia del Novecento e oggi al centro dell'azione politica di molti partiti. Forze che si oppongono alla spinta imperante della modernità, quella globalizzazione che tende a trasformare radicalmente - o addirittura a spazzar via - confini e caratteri nazionali. Eric Hobsbawm, senza dubbio uno degli storici più acuti e influenti dei nostri tempi, ha compreso prima e meglio di molti altri cosa comportasse questo recupero dei concetti di patriottismo e nazionalismo, e in questo volume ne esamina le radici, l'importanza e l'impatto sociale. Nelle sue pagine possiamo apprezzare alcune delle più profonde intuizioni dello studioso di formazione marxista in merito a un tema senza dubbio controverso: per Hobsbawm non era infatti accettabile affidare solo alla finanza e all'ecosistema di Internet la spinta all'integrazione mondiale, ma non era nemmeno possibile lasciare alle sole destre il primato del patriottismo. Le riflessioni di Hobsbawm, sempre attente e lucide, tracciano dunque un percorso essenziale per chiunque voglia comprendere un fenomeno complesso come quello del nazionalismo, e ci offrono un quadro di estrema attualità, fondamentale per capire i tempi che stiamo vivendo.