Il Sud tradito ancora. Mentre si celebra un nuovo ritorno ai nazionalismi e ai sovranismi, mentre si tuona in tutte le piazze "Prima gli Italiani", si consuma anche un'altra decisiva azione, quella del cosiddetto "federalismo differenziato". A nord della "linea gotica", dunque, si tuona "Prima il Nord", distinguendolo poi accuratamente in "Prima i lombardi", "Prima i veneti", "Prima gli emiliani", "Prima i piemontesi", "Prima i liguri"..., mentre al Sud si declina un nazionalismo fuori dal tempo e dalla storia. Questo è il "grande inganno". Ma prima o poi questo "gioco" che sfocia nel populismo, sarà scoperto e si dovrà dire con chiarezza se si è per l'Italia o per il "federalismo differenziato". Insomma, non si può essere "leghisti del Nord" a Bergamo e "leghisti sovranisti" nel resto d'Italia. Questo libro - che raccoglie alcuni editoriali del Direttore del "Quotidiano del Sud" (Edizione Irpinia) Gianni Festa e alcuni saggi sulla questione meridionale del Direttore scientifico del Centro di Documentazione sulla Poesia del Sud Paolo Saggese - intende fare chiarezza.