Nessun'altro potrebbe narrare la storia politica russa degli ultimi due secoli meglio di Gennadij Zjuganov. Il leader del Partito Comunista della Federazione Russa, prosegue imperterrito la sua battaglia ideologica e personale, malgrado diversi analisti continuino a ritenerlo un "eterno secondo". Al di là degli esiti elettorali, infatti, il ruolo di Zjuganov nel quadro della politica nazionale ha un'influenza di primo piano sulla società e sul governo, oggi saldamente guidato da Vladimir Putin e dalla sua maggioranza. Analista, storico e studioso di geopolitica, il leader comunista è portavoce di una posizione che raccoglie consensi tra gli strati popolari e tra le file dell'esercito, tra gli ambienti nazionalisti e la classe operaia. Il parere di Zjuganov continua a godere di una notevole stima e i contenuti di quest'opera, originariamente pubblicati nella prima metà degli anni Novanta, mantengono un'attualità disarmante anche alla luce delle tensioni (geo)politiche che ad intermittenza tornano ad impensierire il Cremlino.