Da anni la magistratura è al centro dello scontro politico. Il magistrato giudice è andato acquisendo un potere che non appartiene alla tradizione dello Stato di diritto, e che costituisce un problema per la democrazia e per un corretto rapporto istituzionale. In Italia una Costituzione scritta nel 1948, all'alba della guerra fredda, non prevede nessun contrappeso al nuovo potere dei magistrati. Un errore, questo, che dopo cinquant'anni fa sentire le sue conseguenze.