Un partito si identifica con il nome, con la sigla, ma soprattutto con il suo simbolo. La legge se ne occupa assai poco (così come trascura volutamente i partiti politici) e dedica all'argomento solo alcune norme della disciplina elettorale. Eppure negli anni varie formazioni politiche si sono più volte scontrate tra di loro per la titolarità di un contrassegno, oppure con il Ministero dell'Interno (o le altre autorità competenti) per l'uso di un emblema alle elezioni; il tutto mentre i segni distintivi dei partiti sono diventati in tutto simili ai marchi. Questo volume traccia una sorta di "atlante giuridico" dei simboli politici, analizzando le norme e la loro genesi, ma - soprattutto - esaminando le decisioni dei giudici e degli uffici elettorali, che hanno dato alle regole un contenuto concreto.