Se il primo volume, "Al Brennero ci siamo e ci resteremo", ripropone le vicende del primo dopoguerra e lungo periodo nel quale le dittature fascista e nazista negano ogni e qualsiasi libertà democratica, il secondo volume "Dibattiti e dinamite" riprende il filo spezzato dagli avvenimenti bellici e lo segue, attraverso il fallito tentativo di attuare l'Accordo di Parigi con la prima autonomia regionale, attraverso la lunga ed esplosiva crisi degli anni 60, sino ad una nuova intesa e alla sua lunga e difficile attuazione.