Il libro propone un'analisi che partendo dal processo di sviluppo che hanno avuto diversi Stati, seguendo anche l'esperienza italiana, nella prima parte, aderendo ad impostazioni culturali economiche moderatamente interventistiche, nella seconda parte, mette in evidenza l'importanza del ruolo dello Stato nello sviluppo economico. Lo Stato ,soggetto imprescindibile di sviluppo rifuggendo da astratte teorie sul libero commercio che viene assolutizzato, con realismo, si deve constatare che è stato in passato ed è ancora adesso il motore di sviluppo e di protezione dei cittadini contro i potentati economici. Naturalmente non ogni tipo di Stato ma quello che ha caratteristiche liberaldemocratiche, come storicamente si sono formate.