Un mattino di gennaio del 1980 Michele, otto anni, dalle finestre di casa a Mestre vede sparare a Sergio Gori, vicedirettore del Petrolchimico, e disegna su un quaderno quella scena. A distanza di 40 anni Michele vorrebbe rispondere a sua figlia adolescente che gli chiede che cosa furono quegli anni. Ma la sua mente si rifiuta e la memoria è come scomparsa. Chiede aiuto a un giornalista che ripercorre per lui quegli anni, ascoltando anche le voci dei parenti delle vittime, alcuni dei quali non avevano mai parlato prima. Riappare un mondo in parte svanito, complicato, difficile. E le vicende - che la cronaca aveva allora narrato - si impastano con l'intricata storia della città e dell'Italia, faticando sempre a diventare memoria condivisa. Una "pastorale industriale" che racconta la crisi e le trasformazioni di un mondo di giovani e adulti di fronte a un'epoca che sembrava saper solo togliere. Prefazione di Vittorio Rizzi.