In questo secondo volume de "Il politico e la guerra" si prendono in esame i conflitti dalle guerre napoleoniche fino ai nostri giorni, senza perdere di vista quelle profonde trasformazioni politiche e sociali che in poco più di due secoli hanno cambiato la nostra terra, al punto che vi è chi ritiene che oggi tutto il pianeta sia destinato a diventare Occidente. Ciò nonostante la potente talassocrazia d'oltreoceano dopo la scomparsa dell'Unione Sovietica non solo non è riuscita a sottoporre l'intero pianeta al proprio dominio, ma la stessa crisi economica che attanaglia il mondo occidentale è, in primo luogo, crisi degli equilibri geopolitici mondiali fondati sulla supremazia degli Stati Uniti. Fondamentale è dunque capire la "genesi" e la "struttura" di tali equilibri attraverso l'analisi della relazione tra la funzione politico-strategica dell'Economico e il modo tipicamente occidentale di fare la guerra.