Questo libro descrive nel dettaglio il processo di turistificazione del centro storico di Napoli, le sue conseguenze e cosa si potrebbe fare per aiutare gli abitanti a restare. A partire dal caso di Napoli si approfondiscono le implicazioni politiche più ampie che la "turistificazione del residenziale" porta con sé, guardando alla casa come elemento cardine delle lotte contro le disuguaglianze. La turistificazione è interpretata come un fenomeno strettamente legato all'economia della rendita e alle sue nuove e digitalizzate forme estrattive, alla luce delle quali, più che un volano per le economie locali, il turismo si rivela una diseconomia che deprime i contesti urbani. Nel sostenere questa lettura il lavoro si rivolge agli attori delle politiche istituzionali e ne critica l'approccio alla gestione del territorio e del turismo. Delle istituzioni, oltre al modo in cui impongono la crescita turistica come paradigma indiscutibile, si evidenzia anche la duplice responsabilità dell'aver sostenuto l'ideologia proprietaria della rendita e dell'aver rinunciato ad adottare misure contro l'overtourism.