La vicenda di Domenico "Mimmo" Magnetta si lega indissolubilmente a quella di Avanguatdi Nazionale, una delle principali e più articolate formazioni dell'estrema destra extraparlamentare sorte in Italia nel dopoguerra. La storia di Mimmo si inserisce nel contesto specifico di Avanguardia Nazionale a Milano, in un periodo, i primi anni Settanta, in cui la repressione giudiziaria e la gogna mediatica si abbattono sui neofascisti come una scure. Ciò che emerge prepotente dal suo racconto è la certezza di una generazione intera, salita su opposte barricate, che si potesse cambiare lo stato delle cose senza scendere a compromessi, attraverso la strada della lotta armata. Sogni, speranze, illusioni furono la benzina dei cosiddetti "Anni di Piombo". Questo libro è la testimonianza diretta, senza falsi moralismi, di chi allora aderì in modo totale a un progetto umano e politico e vi credette fino in fondo, assumendosi le proprie responsabilità.